La ricerca in sintesi

Orientare con la letteratura è un progetto di ricerca che ha lo scopo di accompagnare e favorire l’introduzione dell’orientamento formativo nei percorsi curricolari delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Tutte le iniziative realizzate nell’ambito del progetto, che è stato finanziato dall’Università degli Studi di Siena nel novembre del 2022 e si concluderà ufficialmente a dicembre del 2024, sono finalizzate alla realizzazione di procedure e di kit didattici per insegnanti di Italiano e Lingua e letteratura italiana e per chiunque voglia intraprendere un insegnamento con la letteratura in altri ambiti disciplinari.

Il progetto si è articolato in tre distinte fasi:

  1. La prima fase è stata dedicata principalmente all’individuazione di un corpus di brani tratti da opere letterarie considerate utili alla realizzazione delle attività di orientamento con approccio narrativo. Grazie alla collaborazione di Andrea Siragusa, assegnatario di una borsa di ricerca del Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università di Siena, è stato possibile procedere alla realizzazione di interviste a studiose e studiosi dello stesso dipartimento, all’organizzazione di lezioni e seminari pubblici sulla letteratura working class, sulla letteratura “controcanonica”, sulla lettura poetica e l’ecologia della parola, e a un’indagine bibliografica condotta sui percorsi di orientamento narrativo già pubblicati e sui dizionari tematici.
    A queste iniziative previste dal progetto, che hanno portato alla realizzazione di una bibliografia scientifica e di un repertorio di oltre cento brani necessaria procedere nella progettazione esecutiva dei percorsi, si è affiancata un’ulteriore azione di ricerca, divenuta opportuna se non necessaria in seguito all’emanazione delle Linee guida per l’orientamento da parte del Ministero. Nel mese di aprile del 2023, in collaborazione con Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo e con il comitato organizzatore del convegno Le storie siamo noi, si è tenuto all’Università per gli studi di Siena il seminario Le nuove Linee guida per l’orientamento nel sistema di istruzione: verso un curricolo di orientamento formativo in verticale?. Il seminario di studi, che anche per la sua tempestività è stato molto partecipato, ha consentito di acquisire informazioni utili alla definizione delle procedure didattiche e di avviare una discussione interna alla comunità scientifica nazionale sulla didattica orientativa con approccio narrativo e sul ruolo delle risorse letterarie nell’educazione all’orientamento.
  2. La seconda fase, il cui fine era la progettazione esecutiva dei percorsi di didattica orientativa e la realizzazione dei kit didattici da proporre alle e ai docenti, si è svolta, diversamente da quanto previsto, in diretta collaborazione con alcuni docenti e dirigenti scolastici, anche facendo visita direttamente alle scuole interessate, in modo da poter garantire la maggiore sostenibilità possibile alle attività didattiche, che avrebbero dovuto essere realizzate durante il primo anno di applicazione di una norma che non era stata preventivamente discussa con le scuole e che in alcuni ambienti è stata recepita – anche per i ritardi con cui sono svolte le procedure di individuazione e di formazione dei docenti tutor dell’orientamento – come un’imposizione calata dall’alto. La progettazione ha condotto alla realizzazione di tre diversi kit didattici composti da dodici attività ciascuno. Le istruzioni e i relativi strumenti sono stati accompagnati da tre videolezioni, che procedono dalla spiegazione della storia e dei principi teorici e politici sottesi alla didattica orientativa verso l’introduzione agli approcci narrativi applicati alla didattica della letteratura e alle strategie e tecniche per la didattica orientativa con la letteratura.
  3. La terza fase, che si è svolta durante l’anno scolastico 2023/2024, ha coinvolto tredici scuole sul territorio nazionale (cinque secondarie di primo grado e nove scuole secondarie di secondo grado), per un totale di sessantatré classi in cui una cinquantina di docenti hanno svolto le attività previste. Altre sedici classi hanno partecipato come gruppi di controllo, accettando come le altre di procedere alla somministrazione di due batterie di questionari ex-ante ed ex-post. Ogni insegnante ha aderito in prima battuta a titolo individuale, attraverso un’autocandidatura, e poi, in seguito all’approvazione della sua istituzione scolastica, ha formalizzato la richiesta di adesione e la disponibilità a fornire i dati e le informazioni utili al progetto. Per il reperimento dei e delle docenti si è avviato in prima battuta un confronto interno al Seminario permanente di didattica della letteratura italiana del DFCLAM, una rete di insegnanti e dirigenti istituita proprio allo scopo di collaborare ad attività di questo tipo; in seguito si è fatto ricorso alla rete di insegnanti che partecipano al convegno Le storie siamo noi.  Durante l’intera durata dei percorsi ogni insegnante ha compilato un diario di bordo sull’andamento delle attività in classe, e alla fine dei percorsi tutte e tutti hanno avuto occasione di essere intervistati dalla ricercatrice responsabile di questa fase progettuale, Alessandra Maria Molè. In estrema sintesi, dall’interpretazione dei risultati è possibile trovare conferma dell’utilità e della sostenibilità delle procedure e delle tecniche didattiche e degli strumenti forniti, che sono stati revisionati e integrati sulla base dei suggerimenti pervenuti e delle analisi condotte dal gruppo di lavoro. In particolare, si è provveduto a rimodulare il corso di formazione, riducendo la durata delle videolezioni e cercando di migliorarne l’efficacia comunicativa e a modificare le istruzioni sulla durata di alcune attività.
    Il questionario Come mi oriento ha confermato un miglioramento in termini di auto-regolazione e auto-riflessività delle e degli studenti, che si percepiscono più consapevoli dei propri processi di apprendimento, più capaci di gestire i propri impegni e di comprendere la propria esperienza. Il Questionario di ricezione letteraria, messo a punto nella versione italiana e poi analizzato nei suoi risultati da Paolo Di Nicola, ha messo in evidenza come l’interesse principale delle e degli studenti per la letteratura riguardi la trama, mentre gli aspetti che riguardano lo stile, le tematiche e il contesto storico dell’autore sono ritenuti meno interessanti, soprattutto nella secondaria di secondo grado. In questo senso, ricorrere alla lettura letteraria e alle risorse della classe come comunità interpretativa, per quanto non corrisponda al senso comune di chi si aspetta che la scuola fornisca conoscenze e abilità sulla storia letteraria e sull’analisi dei testi, va incontro agli interessi e alle attitudini delle e degli studenti, creando i presupposti affinché diventino lettori e lettrici per la vita e senza interferire con il raggiungimento di competenze interpretative più specifiche degli studi letterari. Si tratta, semmai, di guardare alla letteratura anche come una risorsa narrativa, ovvero come un repertorio di storie a cui è possibile attingere per stimolare la formazione di competenze di auto-orientamento. 

I risultati del progetto saranno resi noti attraverso articoli e libri segnalati nella pagina delle pubblicazioni.

I prodotti realizzati – video, procedure e kit didattici – sono scaricabili gratuitamente dalle altre pagine di questo stesso sito.

Riconoscimenti e ringraziamenti

Il progetto è stato realizzato da Simone Giusti in collaborazione con Alessandra Maria Molè, che ha gestito la realizzazione della sperimentazione nelle classi, e con Andrea Siragusa, che ha svolto la ricerca bibliografica e realizzato le interviste. Paolo Di Nicola ha collaborato alla lettura dei dati relativi ai questionari somministrati e ha realizzato la versione in italiano del questionario di ricezione letteraria.

Questo progetto non esisterebbe senza la collaborazione di insegnanti e dirigenti che hanno aderito e partecipato alle attività con le loro classi di studenti. Si ringraziano quindi Francesca Allotta, Arianna Apicella, Stefania Armagni, Cristina Armeni, Alessia Barbagli, Nunzia de Benedictis, Francesca Benvenuti, Laura Boccia, Giovanni Brunazzi, Paola Brunello, Orsolina Bua, Tania Bussi, Cinzia Butelli, Elena Callai, Federica Casprini, Tiziana Catalano, Margherita Ciani, Silvia Colombini, Claudia Conte, Fabiola Conte,  Cristina Crepaldi, Carlo Dal Rì, Maura Dianetti, Elisa di Milo, Francesca Donati, Nicoletta Dondi, Sara Ferrari, Angelo Frisoli, Vittoria Fumagalli, Barbara Furiesi, Giulia Gattafoni, Cristina Ghilli, Marta Gigli, Virginia Grande, Francesca Grasselli, Federico Gurgone, Antonietta La Manna, Francesco Lucantoni, Chiara Mandreoli, Massimiliano Manganelli, Simone Mazza, Monica Montagnani, Luisa Montagnaro, Giulia Mora, Maria Antonietta Neri, Manuel Nicoli, Federica Paccamiccio, Anna Panzeri, Laura Parisi, Francesca Peloni, Giuliana Petriccone, Serenella Presutti, Simone Puglia, Nicla Ranieri, Barbara Ricci, Alessandra Rucci, Alessandro Santangeli, Rosalba Scalabrino, Laura Scocca, Marisa Scuteri, Ursula Signorino, Elisabetta Simoncioni, Stefano Stefanel, Chiara Taloni, Nadia Tani, Nicoletta Terenghi, Anna Tomasella, Marina Torlaschi, Marianna Villa, Giuseppina Zanna, Rosanna Zoff.

Grazie ancora ad Alessia Barbagli e a Johnny L. Bertolio, Elisa Biagini, Tommaso Braccini, Sabiana Brugnolini, Riccardo Castellana, Adele Ceccherini, Carla Francellini, Andrea Landolfi, Ada Milani, Linda Puccioni, Alberto Prunetti, Elena Spandri, Niccolò Scaffai e Andrea Siragusa, che hanno contribuito indicando piste di ricerca e suggerendo libri e brani da leggere. 

Grazie a Federico Batini, Andrea Caldelli, Martina Evangelista e Giulia Guglielmini, Sara Martinelli e Maria Chiara Pettenati per aver accompagnato e supportato il progetto con le loro iniziative di formazione e di ricerca sull’orientamento. 

Un ringraziamento particolare a Fabio Berti e ad Andrea Valzania, discreti ed efficacissimi suggeritori.